MODULO I: “L’Epigrafia greca nell’età arcaica e nella prima età classica”, D. Marchiandi (24 ore)
Il modulo I intende avviare le studentesse e gli studenti alla conoscenza delle principali problematiche generali relative all’epigrafia greca a partire dall’acquisizione dell’alfabeto (VIII sec. a.C.) e fino alla prima età classica. A tal fine sarà letta, tradotta e commentata una serie di iscrizioni ritenute significative per comprendere il fenomeno e per illustrare i diversi alfabeti locali, con attenzione ai contesti di rinvenimento delle epigrafi, alla loro ambientazione storica e alle società che le hanno prodotte. In particolare, saranno affrontati i seguenti temi: 1. Il passaggio dell’alfabeto nel mondo greco: i Greci imparano a scrivere dai Fenici; 2. Gli alfabeti arcaici: un mondo plurale; 3. Le varie tipologie di iscrizioni: epigrafi pubbliche, private e sacre; 4. Gli strumenti dell’epigrafista: principali repertori epigrafici, guide bibliografiche, sitografia.
Sezione monografica (12 ore): “L’Acropoli sulla pietra: rendiconti di cantiere e democrazia nell’Atene del V secolo”.
Nel corso della seconda metà del V secolo a.C. l’Acropoli di Atene cambia radicalmente volto: il calcare giallastro degli edifici arcaici lascia il posto al marmo candido del Partenone, dei Propilei e dell’Eretteo. La fama di queste opere e degli artisti che le concepirono, assieme ai resti monumentali che ancora oggi si conservano bastano certamente a testimoniare l’impegno economico, tecnologico e logistico della polis, in termini di risorse spese, di ingegno profuso e di manodopera impiegata. Solo i rendiconti dei cantieri, tuttavia, consentono di apprezzare appieno la struttura amministrativa, la pianificazione finanziaria e l’organizzazione del lavoro che resero possibile la realizzazione di progetti tanto ambiziosi in tempi eccezionalmente brevi. Iscritti su stele destinate a essere esposte in pubblico, sull’Acropoli stessa, a beneficio di chiunque volesse leggere, i rendiconti sono nel contempo una delle testimonianze più preziose e lampanti di quella pretesa di trasparenza che era a fondamento della democrazia ateniese e che ancora informa la nostra concezione di democrazia.
Il modulo I intende avviare le studentesse e gli studenti alla conoscenza delle principali problematiche generali relative all’epigrafia greca a partire dall’acquisizione dell’alfabeto (VIII sec. a.C.) e fino alla prima età classica. A tal fine sarà letta, tradotta e commentata una serie di iscrizioni ritenute significative per comprendere il fenomeno e per illustrare i diversi alfabeti locali, con attenzione ai contesti di rinvenimento delle epigrafi, alla loro ambientazione storica e alle società che le hanno prodotte. In particolare, saranno affrontati i seguenti temi: 1. Il passaggio dell’alfabeto nel mondo greco: i Greci imparano a scrivere dai Fenici; 2. Gli alfabeti arcaici: un mondo plurale; 3. Le varie tipologie di iscrizioni: epigrafi pubbliche, private e sacre; 4. Gli strumenti dell’epigrafista: principali repertori epigrafici, guide bibliografiche, sitografia.
Sezione monografica (12 ore): “L’Acropoli sulla pietra: rendiconti di cantiere e democrazia nell’Atene del V secolo”.
Nel corso della seconda metà del V secolo a.C. l’Acropoli di Atene cambia radicalmente volto: il calcare giallastro degli edifici arcaici lascia il posto al marmo candido del Partenone, dei Propilei e dell’Eretteo. La fama di queste opere e degli artisti che le concepirono, assieme ai resti monumentali che ancora oggi si conservano bastano certamente a testimoniare l’impegno economico, tecnologico e logistico della polis, in termini di risorse spese, di ingegno profuso e di manodopera impiegata. Solo i rendiconti dei cantieri, tuttavia, consentono di apprezzare appieno la struttura amministrativa, la pianificazione finanziaria e l’organizzazione del lavoro che resero possibile la realizzazione di progetti tanto ambiziosi in tempi eccezionalmente brevi. Iscritti su stele destinate a essere esposte in pubblico, sull’Acropoli stessa, a beneficio di chiunque volesse leggere, i rendiconti sono nel contempo una delle testimonianze più preziose e lampanti di quella pretesa di trasparenza che era a fondamento della democrazia ateniese e che ancora informa la nostra concezione di democrazia.
- Teacher: Daniela Francesca Marchiandi