Capo VI.

Della negligenza che in molti si ravvisa

sulla Educazione cristiana.

Or dopo tanti vincoli di legge naturale, umana e divina, con i quali (come in parte si è dimostrato) ciascun padre è obbligato a fare ogni possibile dili­genza perché il figliuolo riesca buono e virtuoso, è pur cosa degna di gran­dissima meraviglia, e di cordoglio insieme, il vedere quanto oggidì sia co­munemente negletto questo importantissimo studio della Educazione cri­stiana, della quale da molti si conosce appena il nome. Io non nego che per grazia di Dio non si ritrovino in tutti i luoghi ed in tutti gli stati de' padri buoni e zelanti dell'onor santo di Dio e della salute de' figliuoli, che con sollecitudine attendano nell'allevarli nel timor di Dio, e nelle virtù, alla prudenza, e diligenza de' quali non si detrae per cosa che io dica, anzi in­tendo io di dar loro sempre grandissima lode. Ma il numero di questi, è troppo minore di quello che si converrebbe nel popolo santo, a cui, come il Profeta dice ha Iddio manifestato i giudizj e la volontà sua [...].