DISCIPLINA:

 Storia dei modelli pedagogici e delle istituzioni assistenziali

5 CFU

DOCENTE:  

 Paolo Bianchini

TITOLO:  

Educazione e utopia.

Il sogno di cambiare il mondo e i suoi effetti sulla riflessione pedagogica

nell’Europa moderna e contemporanea

ARGOMENTO:  

Il corso prevede due moduli. Il I modulo ricostruisce alcune delle linee di sviluppo della riflessione educativa e pedagogica, dal XVI secolo sino al secondo Dopoguerra. Il II modulo intende riflettere sul ruolo che l’educazione ha assunto nell’Europa moderna come spazio per l’elaborazione di nuovi modelli di uomo e di società, alternativi a quelli coevi e spesso anticipatori di reali cambiamenti nel modo di intendere la realtà individuale e collettiva dell’Occidente.

Se nelle epoche storiche contrassegnate da una spiccata volontà di riforma, come l’Illuminismo, l’educazione ha rappresentato uno dei campi preferiti per quanti volevano proporre innovazioni in campo politico e sociale, i paradigmi culturali odierni, caratterizzati dalla sfiducia nei confronti del futuro, rischiano di ridurre la pedagogia a semplice metodo per l’allevamento delle generazioni più giovani, delegando, per altro, tale compito a professionisti spesso appartenenti al mondo della terapia o della medicina, piuttosto che a quello dell’educazione.

In realtà, la storia dell’educazione sembra dimostrare che non esiste intenzionalità educativa se non ispirata dal sogno di cambiare il mondo.

PROGRAMMA D’ESAME:

Parte istituzionale

Gli studenti saranno tenuti a conoscere gli argomenti trattati a lezione, preparandosi di volta in volta sulle dispense messe a disposizione dal docente e reperibili on line presso l’url: https://elearning.unito.it/scienzeumanistiche/course/view.php?id=129. Per la preparazione di questa parte del programma sarà, inoltre, necessario fare riferimento a G. Chiosso (a cura di), Educazione, pedagogia e scuola dall’Umanesimo al Romanticismo, Mondatori, Milano, 2012 e G. Chiosso, Novecento Pedagogico, Editrice La Scuola, Brescia, 2012, i primi quattro capitoli.

Parte monografica

Il II modulo del corso e le lezioni integrative saranno volte a guidare gli studenti nella conoscenza della storia e dell’organizzazione dei servizi educativi e socio-assistenziali, che altro non sono che prodotti del modo di concepire l’uomo e il mondo tipici di ogni periodo storico, per mezzo di ricerche che essi compiranno autonomamente sul campo, sulla base di indicazioni bibliografiche e metodologiche offerte dai docenti nel corso delle lezioni.

MODALITA’ DI VERIFICA:

Sono previsti due momenti di verifica: in primo luogo, una prova scritta, che si terrà al termine del corso e verterà sulle dispense predisposte dal docente, oltre che sui testi indicati in precedenza, volta a certificare la conoscenza degli studenti sui temi trattati nel I modulo del corso; Tale prova potrà essere eventualmente superata anche in seguito, in occasione di un appello. In secondo luogo, la redazione di una tesina su uno dei temi indicati nelle lezioni del II modulo e la presentazione in sede d’esame.

LEZIONI INTEGRATIVE:

(prof.ri Francesco Garzone e Giovanni Mierolo)

Il corso sarà affiancato da un ciclo di lezioni della durata di 25 ore, volto sia a verificare l’applicazione delle teorie pedagogiche più accreditate all’interno dei servizi socio-educativi per mezzo di visite e colloqui con esperti operanti sul territorio cittadino, sia a sviluppare alcuni dei temi trattati nel corso, come l’evoluzione delle pratiche assistenziali e delle strategie educative in contesti sociali istituzionali e territoriali.

Argomento delle lezioni integrative

Le lezioni integrative si concentreranno su due aspetti complementari: da un lato, l’idea di mancanza, che tanto appare difficile da gestire in un’epoca come la nostra; dall’altra, l’utopia che ha portato al superamento delle istituzioni totali nella seconda metà del Novecento, quando, al contrario di quanto avviene oggi, vigeva un’idea di realtà perennemente migliorabile.

Nell’ambito dei diversi modelli di uomo e società, dopo le riforme – e gli eccessi – avvenuti nel passaggio dalla società del prodotto a quella dei consumo, le emergenze del postmoderno richiamano verso un’etica della mancanza e della sobrietà. In un periodo di ristrettezze sociali, culturali ed economiche la cultura e l’educazione acquisiscono un’importanza vitale e sono chiamate ad una sfida importante, nel creare per il soggetto occasioni di simbolizzazione e crescita creativa.

Partendo dall’analisi delle teorie e delle pratiche educative relative ai concetti di mancanza e di frustrazione, così come di desiderio e di utopia, le lezioni integrative intendono riflettere sulle difficoltà che oggi incontra chi educa, chiamato com’è a muoversi tra due opposte tendenze, prodotte da contesti sub culturali confusivi: da un lato, l’emergere inesorabile del principio di realtà, cioè l’emergenza di una società che diventa sempre più povera e mancante, senza risorse e risposte; dall’altro questa stessa società bombardata dal principio di piacere, dagli interessi legati al consumo, all’apparire, al vivere al di sopra delle proprie possibilità.

Riferimenti bibliografici

BASAGLIA F., L’utopia della realtà, Einaudi, Torino 2005

BENASAYAG M., Il mito dell’individuo, MC Editore, Milano, 2002

FREUD S., Opere, Volume 9, L’Io L’Es e altri scritti (1917-1923), Al di là del principio di piacere (1920), Bollati Torino, Boringhieri, 1989.

GIGLIO F. (a cura di) Divertiti! Imperativo presente, Franco Angeli, Milano 2009

LIPOVETSKY G., Una felicità paradossale. Sulla società dell’iperconsumo, Cortina, Milano 2007

NANNI A., Una nuova paideia. Prospettive educative per il XXI secolo, Emi, Bologna, 2000.

MORIN. E., La via per l’avvenire dell’umanità,Cortina, Milano, 2012

E-MAIL:

paolo.bianchini@unito.it

ORARIO E LUOGO DI RICEVIMENTO:

Il docente riceve gli studenti presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione ogni martedì dalle 10.30 alle 12.30.

Ultime modifiche: mercoledì, 22 gennaio 2014, 11:40