Razza e cittadinanza : i liberi di colore nel mondo atlantico
Il corso affronta il tema della cittadinanza e della sua relazione con il concetto di razza a partire dal caso dei liberi di colore, ossia persone di origine africana che si erano affrancate dalla schiavitù o che erano nate libere. Se il loro numero variava a seconda delle regioni, in tutti gli spazi del mondo atlantico vi erano delle comunità di liberi di colore più o meno ampie.
Attraverso l'analisi di casi particolari (storie di vita individuali o familiari) e di comparazioni tra i diversi territori del mondo atlantico (America spagnola, portoghese, inglese e francese) tra il XVII e il XIX secolo, il corso intende riflettere sulla relazione tra razza e cittadinanza per sottolineare la flessibilità e il carattere negoziabile di questi due concetti.
Se da un lato i liberi di colore erano considerati inferiori e dunque esclusi dalla cittadinanza, dall'altro potevano in alcuni casi accedere agli stessi diritti e privilegi dei bianchi. Seguendo gli approcci che hanno messo in evidenza le interazioni degli schiavi e dei loro discendenti con le istituzioni giuridiche delle società coloniali, il corso analizzerà le strategie utilizzate dai liberi di colore per accedere alla cittadinanza. La loro condizione instabile li rende in effetti un soggetto privilegiato per studiare i processi di formazione delle categorie razziali così come la definizione dei criteri di cittadinanza nei contesti coloniali e post-coloniali.
Il corso affronta il tema della cittadinanza e della sua relazione con il concetto di razza a partire dal caso dei liberi di colore, ossia persone di origine africana che si erano affrancate dalla schiavitù o che erano nate libere. Se il loro numero variava a seconda delle regioni, in tutti gli spazi del mondo atlantico vi erano delle comunità di liberi di colore più o meno ampie.
Attraverso l'analisi di casi particolari (storie di vita individuali o familiari) e di comparazioni tra i diversi territori del mondo atlantico (America spagnola, portoghese, inglese e francese) tra il XVII e il XIX secolo, il corso intende riflettere sulla relazione tra razza e cittadinanza per sottolineare la flessibilità e il carattere negoziabile di questi due concetti.
Se da un lato i liberi di colore erano considerati inferiori e dunque esclusi dalla cittadinanza, dall'altro potevano in alcuni casi accedere agli stessi diritti e privilegi dei bianchi. Seguendo gli approcci che hanno messo in evidenza le interazioni degli schiavi e dei loro discendenti con le istituzioni giuridiche delle società coloniali, il corso analizzerà le strategie utilizzate dai liberi di colore per accedere alla cittadinanza. La loro condizione instabile li rende in effetti un soggetto privilegiato per studiare i processi di formazione delle categorie razziali così come la definizione dei criteri di cittadinanza nei contesti coloniali e post-coloniali.
- Teacher: MorelliFederica