L'attività Libera di Analisi degli Alimenti è prioritariamente dedicata agli studenti di Chimica e Tecnologia Farmaceutiche che, avendo frequentato il corso curriculare di Chimica Bromatologica, potranno completare ed integrare le conoscenze apprese mediante analisi chimica classica e strumentale di alcuni parametri inerenti la qualità e la sicurezza degli alimenti.

Le esperienze a banco (singole oppure in gruppo) saranno programmate compatibilmente alla disponibilità dei laboratori di esercitazioni e si completranno con visite didattiche ad aziende del settore.

Cosa si intende per Assicurazione di Qualità in ambito farmaceutico.

Vediamo in dettaglio le GxP, ISO e le loro evoluzioni.

Il corso è condotto da una esperta del settore farmaceutico.

Tutto il materiale didattico (lezioni frontali e slide) è disponibile.

Regulatory affairs, ossia l’addetto affari regolatori in ambito farmaceutico. Tra le sue competenze ci sono: la presentazione delle domande di ammissione all’inserimento in commercio nel rispetto delle procedure; la stesura della documentazione necessaria per conservare le licenze di tutti i prodotti presso il Ministero Italiano e l’adempimento delle pratiche di registrazione dei farmaci presso le autorità regolatorie nazionali e internazionali

L'attività libera di "Produzione di farmaci biotecnologici" intende offrire allo studente la chiave di comprensione dei farmaci già in commercio e delle potenzialità delle biotecnologie innovative in campo farmaceutico.



Il corso si propone di approfondire sia da un punto di vista teorico che pratico, alcune tra le più moderne metodologie sintetiche utilizzate in un laboratorio chimicofamaceutico. Al termine del Corso gli studenti avranno acquisito gli strumenti necessari per ottenere in un laboratorio sintetico composti che non sono sintetizzabili con le semplici procedure di base.

Il corso ha l’obiettivo di introdurre gli studenti al concetto di Nutraceutica, sintesi delle due parole ‘Nutrizione’ e ‘Farmaceutica’, coniato nel 1989 da Stephen De Felice, nutrizionista e biochimico americano, che con questa definizione volle indicare la disciplina che studia quei componenti alimentari che entrando nella fisiologica regolazione di diversi processi biochimici, svolgono un ruolo positivo sulla salute dell’organismo contribuendo alla prevenzione di patologie croniche quali malattie cardio-vascolari, cancro, osteoporosi, artrite, diabete tipo II, patologie neuro-degenerative. Il termine ‘nutraceutico’ identifica non una categoria merceologica di prodotti, ma una valenza attribuibile sia ad alimenti che a componenti di alimenti di origine vegetale o animale, impiegabili da soli o in miscela nella produzione degli integratori alimentari