L’insegnamento si propone di introdurre gli studenti ai contenuti e ai contesti della comunicazione epigrafica nel mondo greco, con particolare attenzione al rapporto delle iscrizioni con gli spazi topografici, monumentali e culturali in cui esse erano esposte.
Come noto, il mondo greco ha restituito decine di migliaia di epigrafi iscritte per i fini più diversi sui supporti più disparati: stele, tabelle bronzee, muri e trabeazioni di edifici, basi di statue, oggetti votivi multiformi, lamine di piombo, oro e argento, vasi metallici e di ceramica, oggetti fittili di molte categorie, tessili, rocce naturali etc. Che la committenza fosse pubblica o privata, che la platea di destinazione immaginata fosse la comunità intera o un gruppo anche molto più ristretto di individui, l’onnipresenza e la pervasività della scrittura nella vita quotidiana dei Greci obbligano comunque lo storico e l’archeologo a interrogarsi sul valore da attribuire alla comunicazione epigrafica nella ricostruzione del paesaggio della polis, un capitolo spesso trascurato o lasciato totalmente alle competenze degli specialisti di iscrizioni. Il corso, vice versa, si propone di avvicinare ai contenuti e ai contesti dell’epigrafia anche coloro che non hanno ancora avuto modo (o che non intendono) affrontare lo studio specialistico della disciplina. A tal fine, verrà esaminata in dettaglio una serie di contesti topografici e monumentali del mondo greco continentale e coloniale (santuari panellenici e poliadici, agorai, necropoli, ma anche interni domestici etc.) in cui le iscrizioni sono una presenza non solo numericamente significativa, ma spesso anche altamente qualificante.
Come noto, il mondo greco ha restituito decine di migliaia di epigrafi iscritte per i fini più diversi sui supporti più disparati: stele, tabelle bronzee, muri e trabeazioni di edifici, basi di statue, oggetti votivi multiformi, lamine di piombo, oro e argento, vasi metallici e di ceramica, oggetti fittili di molte categorie, tessili, rocce naturali etc. Che la committenza fosse pubblica o privata, che la platea di destinazione immaginata fosse la comunità intera o un gruppo anche molto più ristretto di individui, l’onnipresenza e la pervasività della scrittura nella vita quotidiana dei Greci obbligano comunque lo storico e l’archeologo a interrogarsi sul valore da attribuire alla comunicazione epigrafica nella ricostruzione del paesaggio della polis, un capitolo spesso trascurato o lasciato totalmente alle competenze degli specialisti di iscrizioni. Il corso, vice versa, si propone di avvicinare ai contenuti e ai contesti dell’epigrafia anche coloro che non hanno ancora avuto modo (o che non intendono) affrontare lo studio specialistico della disciplina. A tal fine, verrà esaminata in dettaglio una serie di contesti topografici e monumentali del mondo greco continentale e coloniale (santuari panellenici e poliadici, agorai, necropoli, ma anche interni domestici etc.) in cui le iscrizioni sono una presenza non solo numericamente significativa, ma spesso anche altamente qualificante.
- Teacher: Daniela Francesca Marchiandi