
Il corso intende avviare le studentesse e gli studenti alla conoscenza delle problematiche generali relative all’epigrafia greca, a partire dall’acquisizione dell’alfabeto (VIII secolo a.C.) e fino all’età classica. In particolare, l’insegnamento si propone di fornire le competenze di base necessarie ad affrontare la lettura e l’interpretazione storica di un documento epigrafico, con attenzione al contesto archeologico e topografico in cui esso era originariamente collocato e alla società che l’ha prodotto.
La prima parte del corso (24 ore) sarà pertanto dedicata allo studio dell’acquisizione dell’alfabeto nel mondo greco e delle diverse elaborazioni locali. A tal fine sarà letta, tradotta e commentata una serie di iscrizioni ritenute significative per comprendere il fenomeno e per illustrare i diversi alfabeti arcaici, con attenzione ai contesti di rinvenimento delle epigrafi, alla loro ambientazione storica e alle società che le hanno prodotte. In particolare, saranno affrontati i seguenti temi: Il passaggio dell'alfabeto: i Greci imparano a scrivere dai Fenici; Gli alfabeti arcaici: un mondo plurale illustrato attraverso le varie tipologie di iscrizioni, pubbliche, private e sacre; Gli strumenti dell’epigrafista: principali corpora epigrafici, guide bibliografiche, sitografia.
La sezione monografica del corso (12 ore) sarà quest'anno dedicata al tema: “Le donne di Atene: la voce femminile attraverso il record epigrafico”.
È risaputo che le donne di Atene tendenzialmente tacciono. Sebbene la segregazione nel gineceo sia oggi ritenuto un mito storiografico, rimane il fatto incontrovertibile che non possediamo biografie femminili e che quasi sempre non conosciamo nemmeno il nome di donne anche importanti, come ben insegnano i casi delle mogli di Pericle o di Licurgo. L’epigrafia, tuttavia, aiuta in parte a colmare questo vuoto: le dediche votive e le iscrizioni funerarie, in particolare, conservano quanto meno echi lontani della voce delle donne, mentre altri generi di epigrafi restituiscono anche per l’ambito lavorativo extra domestico un quadro più variegato di quanto le fonti letterarie da sole lascerebbero immaginare.
La prima parte del corso (24 ore) sarà pertanto dedicata allo studio dell’acquisizione dell’alfabeto nel mondo greco e delle diverse elaborazioni locali. A tal fine sarà letta, tradotta e commentata una serie di iscrizioni ritenute significative per comprendere il fenomeno e per illustrare i diversi alfabeti arcaici, con attenzione ai contesti di rinvenimento delle epigrafi, alla loro ambientazione storica e alle società che le hanno prodotte. In particolare, saranno affrontati i seguenti temi: Il passaggio dell'alfabeto: i Greci imparano a scrivere dai Fenici; Gli alfabeti arcaici: un mondo plurale illustrato attraverso le varie tipologie di iscrizioni, pubbliche, private e sacre; Gli strumenti dell’epigrafista: principali corpora epigrafici, guide bibliografiche, sitografia.
La sezione monografica del corso (12 ore) sarà quest'anno dedicata al tema: “Le donne di Atene: la voce femminile attraverso il record epigrafico”.
È risaputo che le donne di Atene tendenzialmente tacciono. Sebbene la segregazione nel gineceo sia oggi ritenuto un mito storiografico, rimane il fatto incontrovertibile che non possediamo biografie femminili e che quasi sempre non conosciamo nemmeno il nome di donne anche importanti, come ben insegnano i casi delle mogli di Pericle o di Licurgo. L’epigrafia, tuttavia, aiuta in parte a colmare questo vuoto: le dediche votive e le iscrizioni funerarie, in particolare, conservano quanto meno echi lontani della voce delle donne, mentre altri generi di epigrafi restituiscono anche per l’ambito lavorativo extra domestico un quadro più variegato di quanto le fonti letterarie da sole lascerebbero immaginare.
- Teacher: Daniela Francesca Marchiandi