L'insegnamento intende integrare le conoscenze e competenze di base in "cittadinanza, giustizia, diritti", fornendo un approfondimento sui temi specifici della giustizia riproduttiva.

1. Nella prima parte del corso (6CFU) l'insegnamento ha l'obiettivo di fornire agli studenti e alle studentesse gli strumenti di analisi e di interpretazione del diritto quale modalità di agire sociale. In una prospettiva attenta a enfatizzare il carattere empirico dell’impostazione sociologico-giuridica si discuterà dei processi di produzione e implementazione del diritto, della “decisione giuridica” e la sua legittimazione, della “cultura giuridica”, della socializzazione giuridica, delle istituzioni del controllo giuridico-penale, dei diritti umani e del pluralismo giuridico.

L’obiettivo del corso è quello di fornire gli strumenti teorici/metodologici per analizzare il diritto da un punto di vista sociologico che consente di osservare, descrivere e ricostruire gli usi delle norme da parte degli attori sociali. Si tratta pertanto di osservare il diritto “in azione”, attraverso le aspettative che determina, per esempio in termini di diritti e i modi in cui le aspettative già diffuse tra gli attori sociali si riconfigurano, se si riconfigurano.

In quest’ottica il corso si propone da un punto di vista generale di concentrare l’attenzione su un primo step, dedicato alla costruzione dei presupposti della comprensione delle analisi tematiche caratterizzanti la disciplina mediante un approccio metodologico che privilegia il ricorso agli esempi per comprendere cosa significa (e come si fa a) produrre il diritto e implementare le norme, quali sono gli attori e le culture giuridiche che orientano l’azione degli attori sociali.

Un focus specifico sarà rivolto all’applicazione del metodo sociologico di analisi sul diritto che, attraverso la mediazione del concetto di cultura giuridica, consenta di osservare fatti e azioni degli attori sociali orientati da modelli normativi. Questo metodo osservativo consentirà poi di ricavare, e assegnare, carattere di giuridicità alle decisioni di tali attori, che costituiscono interpretazioni di, e attribuzioni di significati a, quelle stesse norme.

2. Nella seconda parte del corso (3 CFU) ci si propone di fornire strumenti di analisi e di interpretazione dei processi sociali che presiedono alla formazione, al consolidamento o, al contrario, alla mancata affermazione dei diritti alla sessualità, alla riproduzione e alla salute di donne e persone LGBTQI+. Utilizzando la prospettiva sociologico-giuridica si presenteranno le normative internazionali e nazionali che regolamentano in particolare accesso a interruzione volontaria di gravidanza, contraccezione e nuove tecnologie di riproduzione. Grazie alla metodologia dell’arena analysis si darà adeguato spazio durante le lezioni a tutte le attrici/ori in campo: scienziati della riproduzione, organizzazioni di pianificazione familiare e controllo demografico, gruppi di professionisti medici, gruppi no-choice/pro-life e pro-choice, movimenti femministi, movimenti LGBTQI+ e decisori politici. Particolare importanza avrà il concetto di giustizia riproduttiva, intesa come il diritto della persona a decidere sul proprio corpo, a riprodursi e a non riprodursi, a diventare genitori in comunità sicure e sostenibili per le/i bambine/i.