Modernità, libertà, capitalismo
L’espressine modernità è spesso associata alle grandi scoperte geografiche, alla riforma protestante, alla rivoluzione industriale, alla scienza moderna, alle grandi rivoluzioni politiche del XV e del XVI secolo. Tali processi si accompagnato da un lato al consolidarsi del capitalismo come sistema economico e sociale, e dall’altro dall’affermazione del valore della libertà, quale principio fondamentale della politica moderna. Il corso si propone di analizzare i concetti di “modernità”, “libertà” e “capitalismo” a partire dalle affinità e dalle tensioni reciproche, al fine di costruire strumenti utili a riflettere sui rapporti fra potere economico, ideologico e politico in epoca contemporanea. Il corso sarà diviso in tre parti: 1) un percorso storico-filosofico sulla nascita della questione sociale attraverso autori quali Montesquieu, Rousseau, Kant, Hegel e Marx; 2) lettura e commento de L’etica protestante e lo spirito del capitalismo di Max Weber; 3) un percorso sul complesso rapporto fra libertà e capitalismo a partire dal dibattito sulla “libertà del volere”, e specificamente sulla libertà di disporre del proprio corpo, o di sue parti, a fini di lucro.