quando calcolo il turnover, poi con quale dato lo confronto per esprimere un giudizio?
Il turnover è una sottocomponente del ROI.
Il ROI di fatti è dato da:
ROS * indice di rotazione capitale investito (turnover)
E' interessante scomporre il ROI in questi due subfattori per comprendere al meglio l'origine della redditività operativa.
Di fatti, l’analisi dei “fattori” del ROI sta ad indicare che la redditività operativa della gestione
può dipendere dai seguenti elementi:
1- dai margini di profitto che si ottengono per ciascuno dei cicli ”acquisto materie primelavorazione-
vendita prodotti finiti” (redditività delle vendite);
2- dalla velocità con cui tali cicli si ripetono nel corso di un esercizio (rotazione del capitale
investito), data cioè dai “volumi di vendita”.
Nel primo caso l'indice utilizzato per la comprensione è il ROS, nel secondo caso il turnover.
Sulla base di questi elementi è possibile individuare due tipologie di comportamento da parte delle imprese:
- le imprese che scelgono una politica di bassi margini sulle vendite e che, per ottenere
una redditività soddisfacente, debbono realizzare un’elevata rotazione del capitale
investito;
- le imprese che scelgono una politica di elevati margini sulle vendite, accettando di
realizzare una minor velocità di rotazione del loro capitale investito.
Riprendendo quindi la tua domanda può essere utile calcolare anche turnover al fine di comprendere al meglio le variazioni del ROI. Quando questo indicatore (ROI) aumenta/diminuisce ciò può essere dovuto a migliori/peggiori margini sulle vendite (più alto/più basso ROS) e/o a maggiore/minore velocità di rotazione del capitale investito (maggiore/minore turnover).
Lo confronti quindi con ROI, turnover anno precedente, ROS (o meglio lo tieni in considerazione per capire composizione ROI e subfattori) al fine di comprendere le politiche aziendali adottate per raggiungere la propria redditività operativa.
Un saluto
Davide
Il ROI di fatti è dato da:
ROS * indice di rotazione capitale investito (turnover)
E' interessante scomporre il ROI in questi due subfattori per comprendere al meglio l'origine della redditività operativa.
Di fatti, l’analisi dei “fattori” del ROI sta ad indicare che la redditività operativa della gestione
può dipendere dai seguenti elementi:
1- dai margini di profitto che si ottengono per ciascuno dei cicli ”acquisto materie primelavorazione-
vendita prodotti finiti” (redditività delle vendite);
2- dalla velocità con cui tali cicli si ripetono nel corso di un esercizio (rotazione del capitale
investito), data cioè dai “volumi di vendita”.
Nel primo caso l'indice utilizzato per la comprensione è il ROS, nel secondo caso il turnover.
Sulla base di questi elementi è possibile individuare due tipologie di comportamento da parte delle imprese:
- le imprese che scelgono una politica di bassi margini sulle vendite e che, per ottenere
una redditività soddisfacente, debbono realizzare un’elevata rotazione del capitale
investito;
- le imprese che scelgono una politica di elevati margini sulle vendite, accettando di
realizzare una minor velocità di rotazione del loro capitale investito.
Riprendendo quindi la tua domanda può essere utile calcolare anche turnover al fine di comprendere al meglio le variazioni del ROI. Quando questo indicatore (ROI) aumenta/diminuisce ciò può essere dovuto a migliori/peggiori margini sulle vendite (più alto/più basso ROS) e/o a maggiore/minore velocità di rotazione del capitale investito (maggiore/minore turnover).
Lo confronti quindi con ROI, turnover anno precedente, ROS (o meglio lo tieni in considerazione per capire composizione ROI e subfattori) al fine di comprendere le politiche aziendali adottate per raggiungere la propria redditività operativa.
Un saluto
Davide
Ciao, il significato dei due fattori mi è chiaro. é interessante appunto calcolarli entrambi per comprendere le politiche dell'impresa. però che peso devono avere per farmi capire se l'azienda è più orientata da una politica di bassi margini ed elevata rotazione o il contrario?
Ti faccio un esempio: sempre che abbia fatto i calcoli correttamente, nell'analisi Datalogic per l'anno 2010 il Ros è 8.83 e turnover 0.86 (2009 ros neg e turnover 0.78).
mi verrebbe da dire che puntano alla rotazione perchè turnover >0 e 8% mi sembra scarso. è corretto? grazie
Ti faccio un esempio: sempre che abbia fatto i calcoli correttamente, nell'analisi Datalogic per l'anno 2010 il Ros è 8.83 e turnover 0.86 (2009 ros neg e turnover 0.78).
mi verrebbe da dire che puntano alla rotazione perchè turnover >0 e 8% mi sembra scarso. è corretto? grazie
Devi vedere la situazione nel suo complesso comparando i due anni di riferimento e quindi analizzando come cambiano le variabili oggetto d'analisi...
Nel caso che mi hai descritto metterei in risalto che il turnover non migliora notevolmente da un esercizio all'altro mentre invece la redditività delle vendite migliora nettamente, ciò vuol dire che nonostante la rotazione del capitale investito sia all'incirca uguale, passando all'esercizio 2010 il ROI aumenta notevolmente (si passa da un ROI negativo ad uno positivo) non tanto per un miglioramento del turnover, quanto ad una migliore marginalità delle vendite posta in essere dall'azienda nel 2010 e riscontrabile da un ROS positivo.
Davide
Nel caso che mi hai descritto metterei in risalto che il turnover non migliora notevolmente da un esercizio all'altro mentre invece la redditività delle vendite migliora nettamente, ciò vuol dire che nonostante la rotazione del capitale investito sia all'incirca uguale, passando all'esercizio 2010 il ROI aumenta notevolmente (si passa da un ROI negativo ad uno positivo) non tanto per un miglioramento del turnover, quanto ad una migliore marginalità delle vendite posta in essere dall'azienda nel 2010 e riscontrabile da un ROS positivo.
Davide