Titolo del corso: La “funzione autore”: tra affermazione dell’autorialità e uso dell’anonimato(XVIII-XX sec.).
Il corso intende analizzare le modalità attraverso cui la “funzione autore” (per usare la nota espressione di Michel Foucault) si è sviluppata nella cultura europea tra il XVIII e XX secolo, e, al tempo stesso, esaminare le caratteristiche della convivenza dell’autorialità, in un apparente paradosso, con la scelta di molti autori di far pubblicare le loro opere anonimamente o sotto pseudonimo.
L’obiettivo è di analizzare le diverse modalità di attribuzione dei testi nella produzione a stampa e, quindi, le diverse forme in cui l’autorialità si esprime: dal nome sul frontespizio, dall’autobiografia dell'autore, dalla presenza del suo ritratto nelle edizioni delle sue opere. Accanto all’autorialità dichiarata ed esibita, esiste anche un ampio ricorso all’anonimato (si analizzeranno casi di anonimi nell’editoria italiana, francese e inglese). Il corso intende soffermarsi sul fatto che le forme attraverso cui le idee si diffondono, in presenza o in assenza di una responsabilità intellettuale, non sono neutre. In questo senso, una storia dell’autorialità, nelle modalità in cui si è sviluppata nel lungo periodo, ha a che fare sia con la storia del libro e dell’editoria sia con un più ampio contesto di storia culturale.
Il corso sarà organizzato intorno ai seguenti temi:
a) Anonimato, pseudonimato e autorialità nell’editoria tra XVIII e XIX sec.
b) La percezione dell’autorialità degli autori e autrici, traduttori e traduttrici tra XIX-XX sec.
c) Costruzione di repertori biografici nazionali e di dizionari degli anonimi e degli pseudonimi: processi di selezione ed esclusione
d) Storia di genere: autorialità e anonimato/pseudonimato nelle scritture femminili
Il corso intende analizzare le modalità attraverso cui la “funzione autore” (per usare la nota espressione di Michel Foucault) si è sviluppata nella cultura europea tra il XVIII e XX secolo, e, al tempo stesso, esaminare le caratteristiche della convivenza dell’autorialità, in un apparente paradosso, con la scelta di molti autori di far pubblicare le loro opere anonimamente o sotto pseudonimo.
L’obiettivo è di analizzare le diverse modalità di attribuzione dei testi nella produzione a stampa e, quindi, le diverse forme in cui l’autorialità si esprime: dal nome sul frontespizio, dall’autobiografia dell'autore, dalla presenza del suo ritratto nelle edizioni delle sue opere. Accanto all’autorialità dichiarata ed esibita, esiste anche un ampio ricorso all’anonimato (si analizzeranno casi di anonimi nell’editoria italiana, francese e inglese). Il corso intende soffermarsi sul fatto che le forme attraverso cui le idee si diffondono, in presenza o in assenza di una responsabilità intellettuale, non sono neutre. In questo senso, una storia dell’autorialità, nelle modalità in cui si è sviluppata nel lungo periodo, ha a che fare sia con la storia del libro e dell’editoria sia con un più ampio contesto di storia culturale.
Il corso sarà organizzato intorno ai seguenti temi:
a) Anonimato, pseudonimato e autorialità nell’editoria tra XVIII e XIX sec.
b) La percezione dell’autorialità degli autori e autrici, traduttori e traduttrici tra XIX-XX sec.
c) Costruzione di repertori biografici nazionali e di dizionari degli anonimi e degli pseudonimi: processi di selezione ed esclusione
d) Storia di genere: autorialità e anonimato/pseudonimato nelle scritture femminili
- Teacher: Lodovica Braida
- Teacher: Leonardo Mineo