Del disegno

 

Quando il bambino sappia scrivere bene e ra­pidamente, credo sarà opportuno non solo continuare ad esercitarne la mano nella scrittura, ma anche a miglio­rarne la pratica mediante il disegno. Utilissima cosa in parecchie occasioni è il disegno per un gentiluomo, ma specialmente quando viaggia; perché spesse volte, esso aiuta mediante poche linee ben combinate ad esprimere quando un'intera pagina di scrittura non potrebbe rap­presentare in modo chiaro ed intelligibile. Quanti palazzi, quante macchine, quanti abbigliamenti può un uomo ve­dere, dei quali potrebbe facilmente ritenere e trasmet­tere l'idea, solo che avesse una modesta abilità nel dise­gno! Mentre invece, se il loro ricordo è affidato solamente alle parole, essi corrono pericolo di andar perduti, o nel caso più favorevole, di essere mal riprodotti anche me­diante la più esatta descrizione!

 

Non intendo dire con ciò che vorrà far diventare vostro figlio un pittore perfetto; per riuscire ad es­serlo in misura appena tollerabile occorrerebbe dedi­carvi maggior tempo di quello che un giovane gen­tiluomo può avere a disposizione, dopo di avere at­teso ad occupazioni di maggior momento. Ma quel tanto di conoscenza della prospettiva e quell'abilità nel disegno che lo mettano in grado di rappresentare passa­bilmente sulla carta ogni cosa che vede, tranne le facce, possono acquistarsi, a mio parere, in breve tempo, spe­cialmente se vi abbia qualche disposizione. Che se poi questa disposizione mancasse, non trattandosi di cosa as­solutamente indispensabile, meglio sarebbe farne tranquil­lamente a meno, piuttosto che tormentarlo senza scopo: e perciò anche in questo come in tutte le altre cose che non sono assolutamente necessarie, attenetevi alla regola: Nìl invita Minerva.