Della stenografia

La stenografia, arte a quanto ho sentito dire cono­sciuta soltanto in Inghilterra, può forse venir giudicata degna di essere imparata, tanto per scrivere presto quelle cose che si vogliono ricordare, quanto per nascondere ciò che non si vuol lasciare esposto agli occhi di tutti. Giac­ché colui che abbia imparato qualche specie di questi ca­ratteri stenografici, può facilmente variarli per il proprio uso privato e secondo la propria fantasia, e con qualche maggior contrazione renderli adatti allo scopo per cui li vuole adoperare. Il metodo del signor Rich, il migliore di tutti quelli che ho veduti, può essere reso, io credo, an­che più facile e più breve da chi conosca e intenda bene la grammatica. Ma non ci sarà bisogno di affrettarsi a cercare un maestro che insegni questo sintetico modo di scrivere: basterà farlo quando in un momento qualsiasi se ne presenti l'opportunità, dopo che la mano del bam­bino si sia ben addestrata a scrivere in modo chiaro e ra­pido. Giacché i ragazzi hanno scarso bisogno della steno­grafia, e non debbono servirsene se non quando sappiano scrivere perfettamente e abbiano preso l'abitudine di farlo.