Scuola di Scienze Giuridiche, Politiche ed Economico-Sociali
Topic outline
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Introduzione al corso e ai gruppi di lavoro: illustrazione dei temi proposti
Specificità della prospettiva antropologica al tema delle migrazioni: assunti teorici.
Nascita degli studi antropologici sulle migrazioni: i motivi del ritardo
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Nascita dell'interesse per le migrazioni in ambito antropologico presso la Scuola di Chicago in relazione alla prima sociologia urbana, e all'interno dei peasant studies in particolare attraverso la Scuola di Manchester e il Rhodes Livingstone Institute.
Principali paradigmi teorici: "modernizzazione", teoria della dipendenza, globalizzazione, transnazionalismo e culture della migrazione.
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A partire da un'analisi dei dati numerici sulle diverse tipologie di mobilità umana, si definiscono e analizzano criticamente le etichette politico-giuridiche di migrante/richiedente asilo/rifugiato.
Adottando una prospettiva diacronica, ricostruiamo i motivi e le caratteristiche della nascita/creazione della categoria di rifugiato come costrutto culturale nel contesto occidentale del definitivo affermarsi degli Stati-nazione, della contestuale invenzione dei diritti umani universali e della emersione della categoria di "umanità".
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Si analizza la periodizzazione in 4 fasi degli studi sui rifugiati nelle scienze sociali descrivendo gli interrogativi che interessano le differenti fasi e il dibattito ancora attuale sulla possibilità di pervenire a una definizione condivisa dell'oggetto di studio.
Adottando una prospettiva storica di lunga durata, affrontiamo alcuni lavori pionieristici in antropologia che già dagli anni '40 inscrivono all'interno delle migrazioni forzate gli spostamenti causati da disastri naturali o dallo "sviluppo". Il lavoro pionieristico di Barbara Harrell-Bond inaugura una tradizione di ricerca antropologica sugli aiuti umanitari.