Indice degli argomenti

  • SLIDES N. 1 INTRODUZIONE AL CORSO

  • Argomento 2

  • Argomento 3

  • Argomento 4

  • Argomento 5

  • Argomento 6

  • Argomento 7

  • Argomento 8

    I Trattati di Roma; De Gaulle e l'integrazione europea; la crisi della sedia vuota e il Compromesso del Lussemburgo; i rapporti con gli Stati Uniti dell'amministrazione Nixon; la conferenza dell'Aja del dicembre 1969; il Trattico dell'Aja: completamento (PAC e risorse proprie), allargamento al Regno Unito, Irlanda e Danimarca, approfondimento (Rapporto Davignon e Piano Werner)

  • Argomento 9

    Vertice di Parigi del 1974; il Sistema monetario europeo (SME); l'allargamento alla Grecia, alla Spagna e al Portogallo;  il “Club del Coccodrillo” e Progetto Spinelli del 1984; Jacques Delors presidente della Commissione europea; il Libro bianco sul completamento del mercato interno; i comitati Dooge e Adonnino; l'Atto Unico Europeo.

    Rapporto sull'UEM; la caduta del blocco sovietico;  la riunificazione tedesca e le guerre nella ex Jugoslavia; il percorso verso Maastricht; Trattato sull'Unione europea e i tre pilastri; la PESC; la Cooperazione nei settori Giustizia e Affari interni; ratifiche Trattato di Maastricht.


  • Argomento 10

    Spazio economico europeo; Europa a 15; Consiglio europeo di Amsterdam (giugno 1997); Trattato di Amsterdam;  Alto Rappresentante; PESD; riforma terzo pilastro; Schengen; Carta dei diritti fondamentali; Trattato di Nizza; allargamento ad Est; Europa a 28

    Allargamento ai Paesi dell'Est:  criteri di Copenaghen; Trattato costituzionale; Trattato di Lisbona; perché gli Stati hanno favorito l'espansione delle competenze comunitarie; caratteristiche originali della costruzione europea

  • GRUPPI DI LAVORO E RELAZIONI

    Gent.mi Studenti e Studentesse del corso di Democrazia e rappresentanza nell’UE,

    ho inserito su questa piattaforma Moodle, al fondo di questa descrizione, 

    e anche al seguente link della cartella di Google Drive https://drive.google.com/drive/folders/1hjptVIr8QW6trF7P_jCQg3EYGt1sP8zJ?usp=sharing

    un file che, chi interessato, dovrà gentilmente compilare e inviarmi entro il 19 marzo al mio recapito mail: paolo.caraffini@unito.it

    per segnalarmi l'interesse a partecipare ai lavori di gruppo e a svolgere la relazione. Questo mi servirà per comprendere il numero complessivo degli studenti e delle studentesse interessati.

    Prego, gentilmente, anche gli studenti e le studentesse che mi hanno già anticipato via mail il loro interesse a partecipare ai gruppi di lavoro di spedirmi, comunque, il file compilato.

    Tra i temi elencati, vi chiedo di indicarne gentilmente QUATTRO che vi interessano maggiormente. Potete anche specificare un ordine di priorità (1, 2, 3 e 4).

    Vi è anche uno spazio per eventuali annotazioni, in cui potete indicare, se lo ritenete, i motivi della richiesta (ad esempio, ipotesi di futuro progetto di tesi, interesse di tipo professionale, competenze acquisite in quello specifico settore ecc.). Potete anche indicare, sempre in quello spazio per le annotazioni, i nomi di colleghi iscritti al corso sulla piattaforma Campusnet con cui desiderereste, nei limiti del possibile, lavorare.

    Allego anche un file con l'indicazione dei TEMI e della BIBLIOGRAFIA di RIFERIMENTO per i gruppi di lavoro. Tale bibliografia è solo indicativa, per fornire agli studenti una base, ma può essere integrata da altre pubblicazioni scelte dagli studenti stessi, rispetto al tema trattato, non utilizzando, eventualmente, parte del materiale bibliografico indicato nel file. 

    Fatto questo procederò con la composizione dei gruppi di lavoro. Nei limiti del possibile cercherò di rispondere alle preferenze indicate, anche se anticipo, se si dovesse verificare una concentrazione di scelte su alcuni dei temi, dovrò necessariamente scendere nella scaletta delle preferenze (al terzo o al quarto tema indicato, nel caso sia specificato un ordine di preferenze) o assegnare anche temi diversi dai quattro selezionati nella scheda. Può anche essere che non possa inserire nello stesso gruppo, proprio in relazione alla distribuzione dei temi, studenti e studentesse che abbiano segnalato la preferenza di lavorare assieme.

    Queste scelte che dovrò operare dipenderanno anche dal numero totale di studenti e studentesse che manifesteranno interesse alla partecipazione ai lavori di gruppo

    Sul piano operativo, nel frattempo vedremo come evolverà la situazione nelle prossime settimane. Se nel mese di aprile riprenderanno le lezioni in aula, a partire dalla seconda metà del mese, in base a un calendario concordato con i singoli gruppi, procederemo con le presentazioni.

    Se così non fosse, dovrò individuare una modalità alternativa. La formula verso cui mi sono orientato è quella della predisposizione di slides con commento sonoro, come sto facendo per le lezioni, così da caricare i file delle presentazioni dei singoli gruppi sulla piattaforma Moodle e renderli consultabili anche dai vostri colleghi che stanno seguendo le lezioni.

    Penso che questa possa essere una buona soluzione, consentendo ai componenti dei vari gruppi di lavorare a distanza, coordinandosi nel preparare le singole parti della presentazione e poi assemblando il tutto.

    Vi ringrazio dell’attenzione e, a disposizione per ogni ulteriore delucidazione, vi invio i miei saluti più cordiali

    Paolo Caraffini


  • Argomento 12

    Trasformazione della sovranità; Paul Magnette e il processo di integrazione europea; federazione di Stati nazione; differenze UE/Stato nazionale; UE come Impero?

    UE come sistema politico-amministrativo sui generis; caratteristiche sovranazionali; caratteristiche delle organizzazioni internazionali; Teorie dell'integrazione europea (introduzione)

  • Argomento 13

    David Mitrany e il funzionalismo; A Working Peace System; ripensare il modo di governare; istituzioni di carattere tecnico; confronto funzionalismo/federalismo; neofunzionalismo; differenze rispetto al funzionalismo classico; spill over funzionale; spill over politico; spill over “elaborato”, “raffinato” .

    Neofunzionalismo:  Élites e consenso “permissivo” ; settori socio-economici, gruppi di interesse e istituzioni europee; Funzionalismo strumento per l’integrazione europea; gli assunti del pensiero neofunzionalista; critiche al neofunzionalismo; Transazionismo


  • Argomento 14

    Relazioni internazionali o Politica comparata?; approccio delle Relazioni internazionali; Realismo; Neorealismo;  Teorie intergovernative; Stanley Hoffmann ; Low Politics e High Politics. 


    Intergovernativismo liberale; Critiche a Moravcsik; Approccio comparativo; principali caratteristiche di un sistema politico


    Approccio comparativo (differenti interpretazioni); l'UE come sistema federale; L’UE come sistema consociativo (o consensuale); l’UE come democrazia composita; il modello USA; Raffronto UE/USA (Fabbrini)  


    L’UE come sistema di governance; definizione di governance; caratteristiche; efficienza funzionale; governance multilivello; transnazionalizzazione, centralizzazione, regionalizzazione; enti subnazionali.



  • Argomento 15

    Le istituzioni UE; Architettura istituzionale UE; metodi UE; metodo della cooperazione intergovernativa; metodo comunitario; metodo aperto di coordinamento (MAC); MAC come funziona; applicazioni del MAC; vantaggi e critiche del MAC.


    I principi di sussidiariarietà e proporzionalità; ruolo dei Parlamenti nazionali: controllo ex-ante (cartellino giallo e cartellino arancione), controllo ex-post.

  • Argomento 16

    Il CONSIGLIO EUROPEO: note storiche; struttura e composizione; il presidente del Consiglio europeo; i compiti del presidente del Consiglio europeo.


    CONSIGLIO EUROPEO: riunioni; coalizioni interne; altre caratteristiche; conclusioni del Consiglio europeo; regole di voto; clausola passerella; competenze; il rapporto con le altre istituzioni; Vertice Euro.


    CONSIGLIO: caratteristiche; formazioni del Consiglio, Consiglio Affari Generali; Consiglio Affari Esteri; ECOFIN; Eurogruppo; altre formazioni del Consiglio; riunioni del Consiglio; alcuni problemi rilevati; Presidenza del Consiglio.


    CONSIGLIO: Segretariato generale del Consiglio; Iter legislativo nell'ambito del Consiglio e struttura gerarchica; gruppi di lavoro; comitati permanenti ; Comitato politico e di sicurezza; Comitato della politica commerciale; Comitato speciale per l'agricoltura; Comitato economico e finanziario; Comitato permanente per la cooperazione operativa in materia di sicurezza interna; Comitato per l’occupazione; Comitato per la protezione sociale; Comitato dei rappresentanti permanenti (COREPER); Alcune domande per un’autovalutazione sui temi affrontati.


    CONSIGLIO: due COREPER; riepilogo dei poteri del Consiglio; sistema di votazione: maggioranza semplice; unanimità e maggioranza qualificata; minoranza di blocco; Compromesso di Ioannina; alcune osservazioni sulle votazioni in Consiglio; alcune domande per un’autovalutazione sui temi affrontati.


  • Argomento 17

    COMMISSIONE EUROPEA: componenti politiche e componenti amministrative; funzioni principali: potere di iniziativa legislativa, funzione esecutiva, gestione del bilancio e dei programmi, funzione di sorveglianza e supervisione, altre funzioni principali.


    COMMISSIONE EUROPEA: funzioni acquisite sul campo; visioni e definizioni; leadership della Commissione; limiti all’azione; composizione della Commissione; nomina della Commissione; rapporto Commissione – Parlamento europeo; alcuni esempi sul rapporto con il PE: la prima e la seconda presidenza Barroso; la Commissione Junker; la Commissione Von der Leyen; ruolo più significativo del PE nella fase di nomina dei  commissari; Parlamentarizzazione?; il/la presidente della Commissione; alcune domande per un’autovalutazione sui temi affrontati.


    COMMISSIONE EUROPEA: I commissari europei; i Gabinetti dei commissari e del/della presidente; la Commissione europea al lavoro; Gruppi di lavoro dei commissari e la loro composizione; potere di iniziativa legislativa; percorso tipo di una proposta in Commissione; tipi di procedura decisionale nella Commissione; gli atti giuridici: atti legislativi e atti non legislativi; atti delegati e atti di esecuzione; i gruppi di esperti; il sistema della "Comitatologia": i comitati esecutivi;  controllo sull’esercizio dei poteri conferiti; procedure della Comitatologia dopo il Trattato di Lisbona e il regolamento del 182/2011; procedura consultiva; procedura d'esame; diritto di controllo del Parlamento europeo e del Consiglio; i principali modelli organizzativi nazionali di riferimento nella costruzione dell’apparato amministrativo dell’Unione europea; l’organizzazione dell’apparato amministrativo della Commissione: le Direzioni Generali, le Direzioni, le Unità e i Servizi; alcune domande per un’autovalutazione sui temi affrontati.


  • Argomento 18

    LA CORTE DI GIUSTIZIA E IL TRIBUNALE: Compiti degli organi giurisdizionali dell’UE; struttura e composizione della Corte di Giustizia; sviluppi della Corte di Giustizia; evoluzione del diritto comunitario: sentenze van Gend en Loos, Costa vs. Enel, Simmenthal, Cassis de Dijon, SACE, Francovich; dottrina dei poteri impliciti; struttura e composizione del Tribunale; competenze iniziali del Tribunale e in quali ambiti sono, col tempo, state estese; rapporto che intercorre tra la Corte di Giustizia e il Tribunale; iter procedurale presso la Corte di Giustizia.


    LA CORTE DI GIUSTIZIA E IL TRIBUNALE: procedimento pregiudiziale; ricorsi diretti: ricorsi per infrazione; ricorsi di annullamento; ricorsi per carenza; ricorsi per risarcimento; richiesta di parere; alcune domande per un’autovalutazione sui temi affrontati.


    LA CORTE DI GIUSTIZIA E IL TRIBUNALE: Certezza del diritto UE e rapporto Corte di Giustizia-Corti nazionali; la giurisprudenza della Corte costituzionale italiana; il sistema della Corte di Giustizia: osservazioni conclusive; alcune domande per un’autovalutazione sui temi affrontati



  • Argomento 19

    IL PARLAMENTO EUROPEO: caratteristiche del Parlamento europeo all’inizio dell’esperienza delle Comunità europee; percorso verso l’elezione a suffragio universale diretto del Parlamento europeo; sviluppo della procedura elettorale per il Parlamento europeo; procedura elettorale attuale; superamento del “doppio mandato”; ripartizione dei seggi al Parlamento europeo tra i vari Stati membri, con l’uscita del Regno Unito dall’UE; caratteristiche dei sistemi elettorali nazionali per le elezioni europee del maggio 2019; diritto di voto dei cittadini per le elezioni del Parlamento europeo in uno Stato membro diverso dal proprio; diritto di eleggibilità nello Stato membro di residenza; alcune domande per un’autovalutazione sui temi affrontati.


    IL PARLAMENTO EUROPEO: composizione, in termini di ripartizione dei seggi tra gli Stati membri, del Parlamento europeo; l’organizzazione del Parlamento europeo e sue sedi; procedura di voto; ruolo del  presidente del Parlamento europeo e dell’Ufficio di Presidenza; le Commissioni permanenti, quelle speciali e quelle d’inchiesta; la Conferenza dei presidenti dei Gruppi parlamentari, la Conferenza dei presidenti delle Commissioni e la Conferenza dei presidenti delle Delegazioni interparlamentari; tipologie delle delegazioni interparlamentari; competenze del Parlamento europeo nei primi decenni del processo di integrazione e le competenze oggi; procedura legislativa ordinaria; procedure legislative speciali e differenze rispetto alla procedura legislativa ordinaria; poteri del Parlamento europeo in materia di bilancio; il trattamento economico degli europarlamentari; i limiti del Parlamento europeo che contribuiscono al cosiddetto «deficit democratico»

    Con queste slides (SLIDES n. 36) si conclude la parte del programma da preparare per L'ESONERO (per chi opterà per questa soluzione), che consiste negli appunti sui temi finora affrontati.

    I testi d’esami non debbono essere portati all’esonero

    L’esonero, come anticipato, sarà orale.

    Inserirò un doodle per un sondaggio per la definizione della data dell'esonero, inviando una mail di avviso agli studenti iscritti su Campusnet

    Le parti successive costituiranno la seconda parte del programma e dovranno essere portate, assieme ai testi (differenziati in base ai CFU e alla partecipazione o meno ai gruppi di lavoro) alla sessione d’esame successiva.



  • Argomento 20

    LA GOVERNANCE ECONOMICA EUROPEA E LA CRISI DELL'EUROZONA: Politica economica nell’UEM; l’euro viene da lontano…; transizione verso l’UEM; il governo dell’Eurosistema (BCE + 19 BCN); un modello per la BCE; obiettivi e strumenti della BCE; Teoria Aree Valutarie Ottimali (AVO); cronologia della crisi; perché il contagio?; epilogo: whatever it takes!; crisi dell’Eurozona: troppo debito pubblico?... o troppo debito estero?; convergenza tassi interesse; peculiarità degli squilibri intra-UEM; governance economica ai tempi della crisi; Semestre europeo; calendario del Semestre europeo; Six-Pack e Two-Pack; Fiscal Compact; Meccanismo Europeo di Stabilità (ESM); BCE e crisis management; capacità fiscale: due visioni contrapposte; proposte per una capacità fiscale europea; tavolo delle riforme: bilancio UE 2021-27; unione bancaria e misure covid-19; sitografia e bibliografia.


  • Argomento 21

    LE ELEZIONI EUROPEE: caratteristiche principali delle elezioni europee; elementi di differenziazione tra gli Stati membri, tenendo conto anche delle differenze nei sistemi elettorali nazionali nel quadro di una procedura elettorale, che pur ricondotta a principi comuni, non è ancora uniforme; affluenza alle urne dal 1979 al 2019; principali differenze, in termini di partecipazione al voto, tra i diversi Stati membri dell’UE; alcune domande per un’autovalutazione sui temi affrontati.


    SISTEMA PARTITICO EUROPEO: le ragioni della bassa affluenza, storicamente, alle elezioni europee; sistema partitico europeo a «tre facce»; il percorso della regolamentazione, a livello UE, dei partiti politici europei; Autorità per i partiti politici europei; riforme del 2018 e del 2019 del regolamento 1141/2014; i requisiti per il riconoscimento di un partito politico europeo; il sistema di finanziamento dei partiti politici europei; le caratteristiche e le principali funzioni dei partiti politici europei; i partiti politici europei inseriti nel registro dell’Autorità per i partiti politici europei; alcune domande per un’autovalutazione sui temi affrontati.


    SISTEMA PARTITICO EUROPEO: i gruppi politici al Parlamento europeo e loro caratteristiche; il il percorso della collaborazione, a livello europeo, dei partiti democristiani fino alla nascita, nel 1976, del Partito popolare europeo; il progetto perseguito dai democristiani tedeschi (CDU e CSU) rispetto all’allargamento del gruppo parlamentare e dell’europartito; l’allargamento del gruppo parlamentare e dell’europartito PPE ai partiti conservatori; l’attuale organizzazione interna del PPE (gli organi statutari, le tipologie di membership); il percorso della collaborazione, a livello europeo, dei partiti socialisti e socialdemocratici fino alla nascita, nel 1974, della Confederazione dei partiti socialisti della Comunità europea; le caratteristiche della Confederazione dei partiti socialisti della Comunità europea; la nascita del Partito dei socialisti europei; l’attuale organizzazione interna del Partito dei socialisti europei (gli organi statutari, le tipologie di membership); il gruppo parlamentare «Alleanza progressista dei Socialisti e dei Democratici al Parlamento europeo»; alcune domande per un’autovalutazione sui temi affrontati.


    SISTEMA PARTITICO EUROPEO: Gruppo Renew Europe al Parlamento europeo;  il percorso della collaborazione, a livello europeo, dei partiti liberali e democratici fino ai primi anni Novanta; differenze, nell’ambito dei partiti liberali, tra quelli di orientamento liberalconservatore e quelli di orientamento liberal-progressista; il Gruppo Renew Europe al PE: organizzazione; il partito Alleanza dei liberali e democratici per l’Europa e rapporti con il gruppo politico liberale al Parlamento europeo; il Partito democratico europeo: le ragioni della nascita, nel 2004, del partito e dell’alleanza, nel gruppo parlamentare europeo, con i partiti liberali; l’orientamento politico del Partito democratico europeo; il percorso della collaborazione, a livello europeo, dei partiti comunisti e della sinistra massimalista, radicale, fino alla scelta del PDS italiano di aderire al Gruppo socialista al Parlamento europeo; il percorso del gruppo della Sinistra unitaria europea dalle elezioni europee del 1994 fino all’adesione dei Paesi dell’Est, di Cipro e Malta nel 2004; il gruppo parlamentare della Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica (GUE/NGL) dopo le elezioni  del 2019; alcune domande per un’autovalutazione sui temi affrontati.


    SISTEMA PARTITICO EUROPEO: il Partito della Sinistra europea; caratteristiche dell’Alleanza della Sinistra verde nordica; processo che ha portato, nel 2009, alla costituzione dei gruppo dei Conservatori e riformisti europei (ECR); differenze tra conservatori britannici, il partito democratico civico ceco e il partito polacco Diritto e Giustizia; resistenze nel gruppo degli eurodeputati conservatori britannici; il percorso delle liste, dei movimenti e dei partiti verdi negli anni Settanta e nei primi anni Ottanta fino al primo ingresso di deputati verdi al Parlamento europeo nel 1984; la nascita del Grünen tedeschi: caratteristiche e posizioni rispetto al processo di integrazione europea; distinzione tra fundis e realos nell’ambito Grünen tedeschi e, più in generale, a livello europeo, degli altri partiti verdi, fra forze politiche di impostazione più riformista e partiti attestati su posizioni più radicali e alternative; le caratteristiche e la linea politica del Gruppo Arcobaleno (1984-1989) al Parlamento europeo; il GRAEL (Green Alternative European Link); il Gruppo Verde al Parlamento europeo dopo le elezioni europee del 2009: differenze rispetto al Gruppo Arcobaleno e contributo degli  europarlamentari francesi e italiani, in particolare, fra questi ultimi, di Alexander Langer e Adelaide Aglietta; dopo le elezioni europee del 2009, nascita del Gruppo Verdi / Alleanza libera europea e sue caratteristiche; le principali tappe verso la nascita del Partito verde europeo nel 2004; visione dei  Verdi, nella prima fase della loro esperienza a livello, europeo, e modello di «Europa delle regioni e dei popoli»; progressivo cambiamento, nel tempo, della posizione dei Verdi europei rispetto al processo di integrazione europea; il ruolo di Joschka Fischer; alcune domande per un’autovalutazione sui temi affrontati. 


    SISTEMA PARTITICO EUROPEO: Lo sviluppo della cooperazione tra i partiti regionalisti, autonomisti o indipendentisti dopo la Seconda guerra mondiale; l’Alleanza libera europea: suo sviluppo e caratteristiche; differenze, in termini generali, tra i partiti membri dell’Alleanza libera europea e altri partiti e movimenti autonomisti o secessionisti; gli europarlamentari che fanno riferimento all’Alleanza libera europea nei gruppi politici al Parlamento europeo, nella legislatura iniziata nel 2019; euroscetticismo hard ed euroscetticismo soft; le differenze dell’attuale euroscetticismo rispetto all’antieuropeismo espresso da alcuni partiti politici nazionali nella seconda metà degli anni Quaranta e negli anni Cinquanta e Sessanta; le caratteristiche del gruppo parlamentare «Indipendenza e Democrazia» e i partiti politici nazionali aderenti al gruppo; alcune domande per un’autovalutazione sui temi affrontati.



  • Argomento 22

    LA RAPPRESENTANZA DEGLI INTERESSI NELL’UNIONE EUROPEA: Definizione di società civile e suo ruolo nell’Unione europea; i contenuti dell’art. 11 del TUE e il tema della democrazia partecipativa; concezioni della società civile negli Stati Uniti e in Europa; definizioni di società civile espresse dal Comitato economico sociale europeo e dalla Commissione europea; le principali interazioni della società civile a livello di istituzioni UE; definizioni di lobbismo; i modelli pluralista e neocorporativo di rappresentanza degli interessi; gli obiettivi dei gruppi di interesse e le relazioni con le istituzioni e gli organismi dell’UE (Commissione, Parlamento europeo, Comitato economico sociale e Comitato delle Regioni); i principali gruppi di interesse espressione del mondo degli affari e delle imprese; i principali gruppi espressione del settore degli interessi professionali;  alcune domande per un’autovalutazione sui temi affrontati.


    LA RAPPRESENTANZA DEGLI INTERESSI NELL’UNIONE EUROPEA: il Gruppo di contatto della società civile dell’UE; Civil Society Europe; Social Platform; Concord Europe; Green 10; Network diritti umani e democrazia; Lobby europea delle donne; Culture Action Europe; European Public Health Alliance (EPHA); Lifelong Learning Platform; la cooperazione, a livello internazionale ed europeo, dei sindacati; l’organizzazione della Confederazione europea dei sindacati (CES); la Confédération européenne des syndicats indépendants (CESI); il Comitato economico e sociale europeo (CESE); deferimento obbligatorio, consultazione facoltativa e iniziative proprie nell’attività del CESE; alcune domande per un’autovalutazione sui temi affrontati.


    LA RAPPRESENTANZA DEGLI INTERESSI NELL’UNIONE EUROPEA: il Comitato economico e sociale europeo (CESE) e la società civile organizzata; composizione e organizzazione del CESE; i gruppi politici al CESE; le sei sezioni specializzate e la Commissione consultiva per le trasformazioni industriali (CCMI); gli Osservatori del CESE; gli organi decisionali del CESE e come opera; i limiti rilevati nell’attività del CESE; il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (CCRE); altri network, a livello europeo, espressione dei poteri regionali e locali; la rappresentanza delle collettività regionali e locali nel Consiglio d’Europa; gli uffici di rappresentanza delle regioni e degli enti locali presso le istituzioni europee; il contributo dei Länder tedeschi nel riconoscimento di un ruolo autonomo delle regioni e dei governi locali nei rapporti con le istituzioni comunitarie; composizione e organizzazione del Comitato delle Regioni; i gruppi politici al Comitato delle Regioni; le commissioni settoriali al Comitato delle Regioni; i poteri del Comitato delle Regioni: deferimento obbligatorio, consultazione facoltativa e iniziative proprie; l’iter per l’elaborazione di un parere del Comitato delle Regioni; le principali novità introdotte dal Trattato di Lisbona rispetto al Comitato delle Regioni; i tre principi fondamentali su cui si fonda l’attività del Comitato delle Regioni; alcune domande per un’autovalutazione sui temi affrontati.

    Gentilissimi studenti,

    Con le slides n. 46 della lezione di oggi, si conclude il corso di Democrazia e rappresentanza nell’UE.

    Vi ringrazio molto dell’attenzione, in questa modalità on-line e a distanza.

    Spero che i temi affrontati siano stati di vostro interesse. Per parte mia, ho messo il massimo impegno, in questi mesi, per consentirvi di seguire le lezioni, seppur a distanza, mettendovi a disposizione tutto il materiale per studiare i temi affrontati e per eventuali approfondimenti, in base ai vostri interessi.

    Rimango, ovviamente, a vostra disposizione per ogni ulteriore informazione e delucidazione.

    Nuovamente ringraziandovi, invio a voi, alle vostre famiglie, ai vostri cari i miei più cordiali saluti e migliori auguri in questa fase così difficile, a causa dell’emergenza sanitaria.

                                                                                                  Paolo Caraffini



  • RELAZIONI GRUPPI DI LAVORO

    Si precisa che le presentazioni in PowerPoint con audio dei gruppi di lavoro sono caricate per conoscenza agli altri studenti, per un eventuale approfondimento dei temi esaminati dai loro colleghi, ma tali presentazioni NON costituiranno parte del programma d'esonero e/o d'esame.


    - Slides PASSATO, PRESENTE E FUTURO NELLE POLITICHE MIGRATORIE NELL’UE

    - Slides UNIONE ECONOMICA E MONETARIA

    - Slides BREXIT

    - Slides NARRAZIONI E OPINIONE PUBBLICA

    - Slides EUROSCETTICISMO

    - Slides DEFICIT DEMOCRATICO

    - Slides TEORIE DELL'INTEGRAZIONE EUROPEA




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