Buongiorno,
provo a rispondere alle vostre domande:
1) per gli alimenti zootecnici secchi il contenuto di umidità viene sempre considerato pari al 12-13%, come previsto dalla legislazione; per gli alimenti umidi, nel caso specificio il silomais, l'allevatore non ha eseguito delle analisi su tale prodotto, e occorre quindi usare dei dati bibliografici (cercando dei riferimenti possibilmente "locali")
2) il numero delle vitelle è stimabile a partire dal numero di vacche in lattazione
3) la soia è acquistata e, come indicato dall'allevatore, di provenienza estera; non c'è altro modo che stimare l'impronta idrica della soia dalla bibliografia