Salve,
vi contattiamo in merito alla richiesta di supporto, relativamente ad alcune informazioni che vi elencherò di seguito:
1)ambito abbeveraggio:
secondo i dati forniti dall'azienda, 5000 l in 3 gg per 30 capi, in cui risulta anche il consumo domestico e per l'irrigazione dell'orto familiare, risulterebbero 55 litri c.a. a capo, dato che corrisponde, secondo la "Tabella 1 - Fonte: G. Enne, G. Greppi, M. Serrantoni, Il ruolo dell’acqua nell’allevamento animale", al consumo di una vacca in lattazione, quindi come se avessimo solo vacche in lattazione, senza considerare invece manze e vitelli di diversa età, che consumano in minore misura; per cui ci stiamo chiedendo come dobbiamo utilizzare tale dato, se considerarlo o, a questo punto, no.
2)ambito razioni:
abbiamo trovato, secondo materiale didattico fornito dalla prof.ssa Lazzaroni Carla, un consumo medio per le vacche in estate di 30 kg di erba fresca; da questa stima, però, procedendo con i calcoli degli ettari necessari, ci risulta un dato c.a. 10 volte maggiore rispetto alla superficie posseduta. Per questo ci chiediamo un vostro parere riguardo tale consumo di erba fresca in estate per le vacche.
3)ambito produzione di granella:
siccome risulta in scheda la raccolta di granella "verde" con umidità al 25%, ci stiamo chiedendo se l'azienda la stesse raccogliendo precocemente, per poi essiccarla artificialmente per portarla all'umidità del 13 %, così come previsto comunemente per la produzione di granella, oppure se raccogliesse a tale umidità al fine di produrre pastone, che risulta da consultazione materiale didattico del professor Blandino, avere umidità effettivamente al 25%. Vi chiediamo ciò per capire se le produzioni aziendali di tale prodotto concordano con la letteratura e soddisfano il fabbisogno.