CHIARIMENTI RIGUARDO AZIENDA RAVETTO PRODUZIONE CARNE

CHIARIMENTI RIGUARDO AZIENDA RAVETTO PRODUZIONE CARNE

di Maria Francesca Silvestrini -
Numero di risposte: 2

Salve, 

vi contattiamo in merito alla richiesta di supporto, relativamente ad alcune informazioni che vi elencherò di seguito:
1)ambito abbeveraggio:
secondo i dati forniti dall'azienda, 5000 l in 3 gg per 30 capi, in cui risulta anche il consumo domestico e per l'irrigazione dell'orto familiare, risulterebbero 55 litri c.a. a capo, dato che corrisponde, secondo la  "Tabella 1 - Fonte: G. Enne, G. Greppi, M. Serrantoni, Il ruolo dell’acqua nell’allevamento animale", al consumo di una vacca in lattazione, quindi come se avessimo solo vacche in lattazione, senza considerare invece manze e vitelli di diversa età, che consumano in minore misura; per cui ci stiamo chiedendo come dobbiamo utilizzare tale dato, se considerarlo o, a questo punto, no.
2)ambito razioni:
abbiamo trovato, secondo materiale didattico fornito dalla prof.ssa Lazzaroni Carla, un consumo medio per le vacche in estate di 30 kg di erba fresca; da questa stima, però, procedendo con i calcoli degli ettari necessari, ci risulta un dato c.a. 10 volte maggiore rispetto alla superficie posseduta. Per questo ci chiediamo un vostro parere riguardo tale consumo di erba fresca in estate per le vacche.
3)ambito produzione di granella:
siccome risulta in scheda la raccolta di granella "verde" con umidità al 25%, ci stiamo chiedendo se l'azienda la stesse raccogliendo precocemente, per poi essiccarla artificialmente per portarla all'umidità del 13 %, così come previsto comunemente per la produzione di granella, oppure se raccogliesse a tale umidità al fine di produrre pastone, che risulta da consultazione materiale didattico del professor Blandino, avere umidità effettivamente al 25%. Vi chiediamo ciò per capire se le produzioni aziendali di tale prodotto concordano con la letteratura e soddisfano il fabbisogno.

In riposta a Maria Francesca Silvestrini

Ri: CHIARIMENTI RIGUARDO AZIENDA RAVETTO PRODUZIONE CARNE

di Paolo Cornale -
Buongiorno,
provo a rispondere alla vostre domande:

  1. Come riportato nella scheda, l’allevatore non ha idea del consumo di acqua di abbeverata dei suoi capi; ha indicato un unico dato relativo ad una misurazione fatta una decina di anni fa, ma non sappiamo quale sia l’attendibilità di tale stima, oltre al fatto che non riguarda solamente il consumo di acqua in stalla, ma anche quello domestico e relativo all’orto familiare. Detto questo, è preferibile non usare tale dato (anche alla luce dei calcoli da voi svolti) ma, al contrario, usare fonti bibliografiche per reperire i consumi di abbeverata in base alla categoria animale.
  2. Del totale delle superfici a prati permanenti, solo circa 5 ha (corrispondenti alle parcelle più piccole) sono destinati allo sfalcio dell’erba fresca per l’alimentazione delle vacche in estate; vengono effettuati mediamente 5 sfalci di erba fresca, ogni 30-35 giorni.
  3. Siccome nelle razioni non è previsto il pastone di mais, è plausibile la vostra prima ipotesi.


In riposta a Paolo Cornale

Ri: CHIARIMENTI RIGUARDO AZIENDA RAVETTO PRODUZIONE CARNE

di Antonio Luciano -
Grazie professore della risposta.
Vorremmo comunque toglierci alcuni dubbi:
1) La razione per le vacche in estate di 30 kg/capo al giorno di erba fresca, che abbiamo trovato come dato, è plausibile?
2) in caso fosse plausibile e tenendo in considerazione i 14,3 ha di prati posseduti con i 50 q/ha prodotti all'anno dagli sfalci, a noi risultano necessari più di 100 ha. Un dato troppo elevato a nostro avviso.
(il calcolo è stato fatto su 93 vacche nutrici tenendo conto del periodo estivo come metà ciclo , quindi7 mesi)