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A

Assegnatari∂

Persona che riceve credenziali digitali

Tag:

B

Badge

L'Open Badge è uno standard tecnologico aperto, definito inizialmente dalla Mozilla Foundation (OBI - Open Badges Infrastructure) e portato avanti da una folta community internazionale. Lo standard Open Badge è diffuso in tutto il mondo nelle più diverse organizzazioni.

Gli Open Badge si presentano come immagini, leggibili da qualsiasi computer, ma le immagini contengono anche metadati riguardanti la competenza che il badge rappresenta e la persona a cui il badge è stato assegnato. Ogni Badge è unico, e se letto da un sistema che supporta lo standard OBI racconta la storia di chi lo detiene: nome e cognome, la data in cui è stato conquistato, la competenza che rappresenta, in che modo questa competenza viene acquisita e verificata, chi l'ha verificata, che validità temporale - eventualmente - la competenza ha. Tutto verificabile in tempo reale da qualunque sistema supporti OBI.

Un Open Badge ha un forte potere comunicativo grazie alla componente visiva dell'immagine. L'Open Badge è portabile, perché qualunque sistema che supporti lo standard è in grado di leggerne i metadati: in questo modo può verificarlo richiamando la piattaforma che lo ha emesso.

Gli Open Badge sono stati il primo standard adottato da Bestr per rappresentare le competenze.

Fonte: https://bestr.it/about



Beneficiari∂

Persona che usufruisce delle microcredenziali digitali


Bestr

 IL SISTEMA DI DIGITAL CREDENTIALING PER VALORIZZARE LE COMPETENZE CHE CRESCONO NEL SISTEMA ACCADEMICO, METTENDOLE IN RELAZIONE CON LA REALTÀ PRODUTTIVA E LE ESIGENZE DEGLI EMPLOYER

Quali competenze si sviluppano con un corso di laurea in filosofia? Come far capire il valore di un titolo di studi a un employer? Come esprimere il valore delle attività extracurriculari, di ricerca, di collaborazione? Come aiutare studenti e accademici a comunicare le proprie competenze a colleghi, aziende e altri enti? Come essere sicuri di competenze e attestazioni dichiarate nei curricula senza contattare le singole istituzioni?

Bestr propone lo strumento delle credenziali digitali: documenti informatici verificabili con cui un ente può descrivere una competenza ed il modo in cui questa è stata verificata per un determinato learner.

Una digital credential è una lettera di referenze visuale e digitale, che può essere inserita direttamente nel proprio curriculum.

Fonte: https://bestr.it/about


Tag:

Blockcerts

Blockcerts è uno standard aperto proposto dal MIT Media Lab per esprimere digitalmente un certificato e memorizzarlo su una blockchain in modo che sia sempre verificabile senza necessità di interpellare l’organizzazione o la piattaforma che lo ha emesso.

Lo standard Blockcerts nasce dallo standard Open Badge 2.0 e lo applica alle tecnologie Blockchain. Bestr in particolare scrive i propri Blockcerts su blockchain pubblica Ethereum, ricorrendo a meccanismi di hashing e all’uso di merkle-tree per minimizzare la numerosità delle transazioni e massimizzare la privacy.

Bestr è la prima piattaforma italiana ad implementare lo standard Blockcerts e lo fa trasformandosi in un Digital Credentialing System, dove titoli e competenze possono essere valorizzati con lo strumento digitale di volta in volta più appropriato. I Blockcerts sono disponibili su Bestr dal 2019, puoi vedere l'elenco di tutte le organizzazioni che li assegnano nel Blockcerts Public Key Registry

Fonte: https://bestr.it/about



Blockcerts Public Key Registry

E' un registro https://bestr.it/issuerspublickeyregistry/view per tutte le Università e gli Enti che possiedono una chiave pubblica per l'assegnazione dei certificati di blocco.


E

EQF (European Qualification Framework)

Nel 2002, i Ministri incaricati delle politiche sull’apprendimento permanente dei paesi membri dell’UE, hanno richiesto alla Commissione Europea di creare un quadro che potesse essere utile al riconoscimento delle qualifiche e che possa far dialogare i sistemi accademici e quelli professionali nei vari paesi.

La sfida alla quale l’European Qualifications Framework - EQF deve far fronte è tutt’altro che semplice: ogni sistema dovrà comunque mantenere un suo assetto, ma ci si dovrà collegare ad un quadro unico di riferimento.

L’EQF vuole includere tutte le qualifiche esistenti in una prospettiva di apprendimento lifelong e lifewide (dall’istruzione e la formazione professionale all’istruzione superiore e dalla formazione iniziale a quella degli adulti), pertanto il quadro è stato strutturato su 8 livelli di riferimento, dalle qualifiche di base (come quelle di scuola elementare) a quelle più avanzate (come il Dottorato di ricerca). 

Ogni livello è determinato da una serie di descrittori che indicano i risultati di apprendimento delle qualifiche ascrivibili a tale livello, in termini di conoscenze, competenze ed abilità, indipendentemente dal sistema o dalle modalità con cui la qualifica sia stata ottenuta (percorso formale, non-formale o informale). I livelli di riferimento dell’EQF spostano, pertanto, l’attenzione a uno schema legato ai risultati di apprendimento.

Gli ultimi tre livelli dell’EQF - rispettivamente il livello 6, 7 e 8 - sono stati resi compatibili ai tre cicli - rispettivamente il primo, il secondo e il terzo ciclo - del QF dello Spazio europeo dell’istruzione superiore (EHEA) del Processo di Bologna: pertanto le qualifiche appartenenti a tali cicli/livelli sono tra esse compatibili sulla base di descrittori comuni - i risultati di apprendimento dell’EQF da una parte e i Descrittori di Dublino per il Processo di Bologna. [Fonte CIMEA]

I vantaggi portati dall'EQF

Con il Quadro Europeo delle Qualifiche i cittadini possono muoversi e orientarsi in un sistema di qualifiche sempre più diversificato e complesso. Si promuove inoltre una migliore corrispondenza tra le esigenze del mercato del lavoro e l'offerta del sistema di istruzione. Un altro aspetto positivo è rappresentato dalla maggiore possibilità di accesso all'apprendimento continuo (lifelong learning). Un punto di riferimento univoco per valutare il livello di approfondimento in un determinato ambito (questo è il quadro europeo) abbatte infatti le barriere tra diverse istituzioni, rendendo quindi più facile anche la progressione e diversificazione del percorso formativo. [Fonte]

Link utili

Portale EQF

EQF pieghevole ITA

EQF brochure




L

Learner

Persona che acquisisce competenze, studente/essa


Q

QUADRO DEI TITOLI ITALIANI QF-EHEA

I Ministri dell’istruzione superiore dei Paesi europei partecipanti al Processo di Bologna hanno deciso nel 2005 di realizzare il Quadro dei titoli per lo Spazio europeo dell’istruzione superiore (Qualifications Framework for the European Higher Education Area - QF for the EHEA).


Il Quadro si articola nei tre cicli principali dell’istruzione superiore, come definiti dal Processo di Bologna e presenta tutti i titoli rilasciati per ciascun ciclo, con riferimento al numero dei crediti ECTS e ai risultati di apprendimento (Descrittori di Dublino).
 
Il Processo di Bologna prevede che, in tutti i paesi, gli studi a livello di Istruzione superiore siano articolati su tre cicli:

- un primo ciclo della durata minima di tre anni - da 180 a 240 crediti ECTS;

- un secondo ciclo della durata di uno o due anni - da 60 a 120 crediti ECTS;

- un terzo ciclo di studi dottorali il quale non deve necessariamente essere espresso in forma di crediti (la durata degli studi dottorali nella maggior parte dei paesi è di tre anni) al quale di regola si accede dopo aver accumulato complessivamente 300 crediti ECTS - circa cinque anni di corso.

In linea generale, i titoli corrispondenti a ogni ciclo garantiscono l’accesso al ciclo successivo, tenuto conto delle regole interne stabilite dai vari ordinamenti dei paesi membri. In un solo ciclo possono essere inserite varie tipologie di corsi che possono quindi avere differente durata, differenti obiettivi formativi e possono essere caratterizzati da un’impronta più accademica o più professionalizzante.

Il QF dell’EHEA si occupa esclusivamente delle qualifiche successive alla scuola secondaria superiore - classicamente identificate con gli studi a livello universitario. Inoltre, tale framework è basato sul concetto di ‘crediti’, cioè di una unità di misura per stabilire l’impegno necessario in termini di ore-lavoro per l’ottenimento di una qualifica, o anche il ‘peso’ in termini di ore di ogni qualifica. Il sistema di crediti utilizzato dal QF del Processo di Bologna è l’ECTS - European Credit Transfer and Accomulation System.