Buongiorno,
ecco le risposte alle domande poste all'ultimo incontro:
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Allevamento CARNE
1. Fieno e sfalcio d’erba: del totale delle superfici a prati permanenti, 4/5 ha (corrispondenti alle parcelle più piccole) vengono destinate allo sfalcio dell’erba fresca per l’alimentazione delle vacche; le restanti superfici a prati permanenti vengono utilizzate per la produzione di fieno; non c’è quindi una successione tra tagli (per il fieno) e sfalci per l’erba sulle stesse superfici.
2. Irrigazione:
• di tutta la superficie irrigata, solo 5 ha di mais sono irrigati con l’acqua di pozzo (perché non serviti dalla bealera);
• il numero di adacquamenti varia poco tra stagioni secche e piovose: da 4 a 6 per il mais, da 6-8 per i prati;
• la disponibilità di acqua dalla bealera è, come detto, ogni 11 giorni: questo non vuol dire che l’allevatore utilizzi l’acqua che gli spetterebbe tutte le volte; ad esempio, quest’anno i prati sono già stati bagnati una volta (periodo senza precipitazioni tra febbraio e marzo): negli ultimi giorni avrebbe potuto prelevare nuovamente l’acqua per irrigare, ma, date le ultime precipitazioni, i prati non sono stati irrigati; detto questo, il numero di adacquamenti è quello già indicato in precedenza.
3. Acquisto alimenti zootecnici: l’allevatore dichiara di acquistare ogni 20 giorni circa 27 quintali di soia e 8 quintali di crusca.
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Allevamento LATTE
1. Terreni: i campi coltivati (mais e loiessa) si trovano tutti nella zona pianeggiante (verso Riva di Chieri); i prati, invece, sono principalmente nelle zone collinari (verso Colle don Bosco), ad esclusione di circa 30 gte a prato che si trovano nella zona pianeggiante insieme agli altri campi.
2. Alimenti:
· l’epoca di semina del mais trinciato di primo raccolto è la metà di aprile;
· l’allevatore non ha mai eccedenza di silomais (al contrario, in annate particolarmente critiche, il rischio è di terminare il silomais prima del tempo); le produzioni dichiarate del trinciato (260 q per il 1° raccolto e 200 q per il 2°) in realtà non sono mai state pesate, ma solamente stimate con l’aiuto dell’alimentarista; pertanto, la differenza che emerge dai calcoli (raccolto vs somministrato in stalla) deriva molto probabilmente da una sovrastima delle produzioni;
· mais farina: è stato dichiarato l’acquisto di 35 t di mais; in realtà, l’allevatore compra la differenza rispetto alla produzione per rispettare le quantità previste in razione;
· loiessa: il fieno di loiessa viene interamente utilizzato nella razione delle asciutte;
· l’allevatore non vende fieno.
3. Idropulitrice: l’idropulitrice utilizzata in azienda è una BM2 da 150 atm.
4. Rotoloni: per l’irrigazione, viene utilizzato un solo rotolone alla volta perché la pompa ne supporta uno solo (quindi stessa portata dichiarata per la pompa).