buonasera,
Nel calcolo della WFP degli alimenti per produrre un kg di carne, è corretto sommare tra loro i consumi totali di s.s. delle nutrici per i 12 mesi e quelli di vitelli e vitelloni che saranno effettivamente macellati?
grazie mille
buonasera,
Nel calcolo della WFP degli alimenti per produrre un kg di carne, è corretto sommare tra loro i consumi totali di s.s. delle nutrici per i 12 mesi e quelli di vitelli e vitelloni che saranno effettivamente macellati?
grazie mille
Buonasera,
provo a rispondere, anche se la domanda meriterebbe una riflessione e un confronto più ampi e articolati, poiché il tema sollevato è tutt'altro che banale.
Nel determinare il valore di WFP del kg di carne, una strada possibile è quella di considerare la durata della carriera produttiva dei capi destinati alla produzione di carne, dalla nascita alla macellazione, utilizzando i dati raccolti in azienda per calcolare le diverse voci (alimenti, abbeverata, servizi, ecc.) dell'impronta idrica. Il totale dei litri di acqua così calcolati, rapportati al totale della carne prodotta, fornisce il valore WFP per kg di carne. Ma gli altri capi in allevamento, quelli non direttamente destinati alla produzione di carne, non rientrano in alcun modo nel calcolo della WFP? O in che modo devono essere considerati? Perché si potrebbe considerare che la produzione di carne dell'allevamento è frutto dell'intero sistema azienda, non solo dei capi destinati direttamente alla produzione di carne.
La bibliografia sull'argomento non è d'aiuto perché non offre una soluzione univoca. Come già detto in altre occasioni, non esiste una soluzione giusta o una errata: si tratta di prendere una strada/direzione nel calcolo della WFP e motivare le scelte fatte. E anche in questa occasione ribadisco che il risultato del calcolo della WFP non deve essere necessariamente un valore singolo, ma può anche essere un range, una forchetta di valori che illustra come le scelte prese durante il calcolo dell'impronta idrica influiscano sul valore finale.
Ovviamente, lo stesso ragionamento, con le dovute differenze, può essere fatto anche per il calcolo della WFP del latte.
Resto a disposizione