azienda ravetto produzione carne

azienda ravetto produzione carne

di Maria Francesca Silvestrini -
Numero di risposte: 1

Salve,

vi contattiamo in merito ad alcuni dubbi sorti:

1)riguardo al frumento e mais da granella (in eccesso) prodotti in azienda, ci chiediamo come dovremo inserirli in relazione, siccome rientrano nel conteggio della WFP aziendale e non nella WFP del kg di carne prodotta?

2)riguardo alla crusca (di produzione esterna alla ditta), essendo un prodotto secondario ci chiediamo se dovessimo non conteggiarla oppure come risalire alla sua WFP?

3)riguardo la questione animali macellati e calcolo della WFP carne: dobbiamo considerare per tale calcolo solo i 50 capi macellati? e se sì, dobbiamo considerare solo i vitelli maschi o si può fare una media del peso vivo tra maschi e femmine?

4)l'unità di misura della WPF alimenti non dovrebbe essere solo LITRI, e non L/Kg di S.S.?

5)riguardo la WFP di miscela : che cosa si intende per miscela, acqua aggiunta alla razione? se sì come quantificarla? nella miscela vengono aggiunti anche gli insilati oltre alle granelle?

Ringraziandovi anticipatamente della disponibilità 

attendiamo una vostra risposta

Cordiali saluti

In riposta a Maria Francesca Silvestrini

Ri: azienda ravetto produzione carne

di Paolo Cornale -
Buongiorno,
cerco di rispondere alle vostre domande.
  1. Avete verificato da cosa derivano gli eccessi risultanti dai calcoli? Non c'è nessun dato che vi ha "insospettito"?
  2. Potete leggere la risposto che ho dato a Daniele Alemanno (Ingredienti e composizione mangime) in merito ai sottoprodotti.
  3. Che cosa ha dichiarato l'allevatore? Che macella solo maschi? O maschi e femmine? Riguardo ai pesi, stessa considerazione.
  4. Dipende, può essere espressa in litri così come anche in litri/kg ss. Dipende dall'uso e dal contesto.
  5. Quanti student* siete nel gruppo? Nessuno di voi 6 (o 7) era presente al seminario zootecnico?!? Per acqua di miscela si intende l'acqua che viene addizionata in razioni unifeed realizzate con alimenti secchi (cioè senza insilati) come avviene, ad esempio, per la produzione del Parmigiano Reggiano.

Paolo Cornale