Regione 4.7 | Territori per l'educazione alla cittadinanza globale allo sviluppo sostenibile
Topic outline
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Il presente corso di formazione nasce all'interno del progetto "Regione 4.7. - Territori per l'educazione alla cittadinanza globale" coordinato dalla Regione Piemonte, finanziato dall'AICS.
Il progetto, a cui hanno partecipato, numerosi partner (USR, ANCI, CO.CO.PA., COP con 11 OSC e Università degli Studi di Torino), ha previsto 3 macro-azioni:
1) Governance: attivazione di un tavolo multi-attore e di una cabina di regia permanente su ECG e ESS
2) Formazione: coinvolgimento di oltre 200 insegnanti e circa 50 scuola in un percorso di ricerca-formazione
3) Territorio: Analisi delle reti e comunità educanti (5 comuni selezionati) e istituzione di un tavolo di coordinamento per le attività territoriali
Di seguito si troverà il corso di formazione erogato dall'Università di Torino.
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Il presente percorso di formazione si focalizza sul Target 4.7. dell'Agenda 2030: "Entro il 2030, assicurarsi che tutti i discenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso, tra l’altro, l’educazione per lo sviluppo sostenibile e stili di vita sostenibili, i diritti umani, l’uguaglianza di genere, la promozione di una cultura di pace e di non violenza, la cittadinanza globale e la valorizzazione della diversità culturale e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile".
Il target coniuga i traguardi tipici dell'Educazione allo sviluppo sostenibile (ESS) con quelli dell'educazione alla cittadinanza globale (ECG) (per un approfondimento: ASVIS, "Educazione allo sviluppo sostenibile e alla cittadinanza globale" , 2022 -
Come si è arrivati all'Agenda 2030 e in specifico al Target 4.7.? Quali percorsi di sviluppo hanno caratterizzato l'ESS e l'ECG?
Quali connessioni hanno ESS e ECG?
L'intervento che segue di A. Perazzone approfondisce tali temi.
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In questa sezione vengono approfonditi i temi dello sviluppo sostenibile secondo le teorizzazioni più recenti, a partire dal concetto di sostenibilità (intervento di M. Tonon).
Si illustrano poi alcune applicazioni didattiche: "I future lab per pensare ad un futuro sostenibile" (G. Borgarello) e laboratori per "educare alla cittadinanza ambientale: Lasciamo il segno non l'impronta " (Ashar Gan Onlus).
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Si approfondiranno di seguito una delle tematiche più frequentemente trattate all'interno dei percorsi di educazione alla cittadinanza globale, ovvero le migrazioni e le condizioni di accoglienza e integrazione.
Intervengono:
1) F. De Maria (Università di Firenze), Mobilità Umana, Scuola Multiculturale ed Educazione alla cittadinanza globale
2) A. Pasquero (ASGI), L’evoluzione delle politiche migratorie e le recenti riforme del governo italiano -
Stereotipi e pregiudizi di tipo culturale, rispetto all'attuale crisi climatica e rispetto al futuro "possibile/probabile" (rispetto alla narrazione progresso) sono diffusi nella popolazione, risultano particolarmente resistenti, anche perchè ampiamente alimentati da fake news, e contrastano spesso l'efficacia di interventi di ECG e ESS.
Di seguito l'intervento di esperti:1) A. Perissinotto – Racconti che smontano gli stereotipi (Università di Torino)
2) E. Casetta – Cambiare rotta: perché è difficile prendere sul serio la crisi ambientale (Università di Torino)
3) V. Pellegrino – Futuri testardi. Ricerca sociale e riflessività collettiva per immaginare altre forme di sviluppo (Università di Parma)
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Quali strategie didattiche risultano più efficaci per i percorsi di ECG e ESS?
L'intervento di P. Ricchiardi, E. Torre e F. Emanuel cerca di dare una risposta a questa domanda per fornire ai docenti strumenti e sussidi utili per la realizzazione dei percorsi in aula, tenendo conto della complessità.
Nel conseguimento di habitus sostenibili, solidali e inclusivi entrano infatti in gioco aspetti cognitivi, affettivi e comportamentali, che vanno adeguatamente considerati nella pianificazione didattica.
Il contesto e il gruppo di riferimento costituiscono ulteriori elementi di complessità.
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Si propone una scheda di progettazione per i percorsi di ECG e ESS che tenga in considerazione gli elementi fondamentali del modello adottato: mobilitazione di conoscenze, abilità cognitive (con attenzione al pensiero critico, creativo e al pensiero sistemico), aspetti affettivi e comportamenti.
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Nel presente intervento si discute l'importanza della valutazione volta ad apprezzare gli esiti di percorsi di ECG e ESS e si presenta un modello per rilevare la competenza globale, che tiene conto degli attuali framework per le competenze.
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Si troveranno di seguito approfondimenti tematici condotti dalle OSC che hanno partecipato al progetto Regione 4.7.